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MANIFESTAZIONE NELLA CAPITALE

Disabili in rivolta contro la manovra
sabato e domenica cortei a Roma

Esposto un megastriscione contro i tagli: le associazioni denunciano tra i 20 e i 40 miliardi in meno

Disabili protestano sulla terrazza del Pincio a RomaROMA - Un maxistriscione di 10 metri per 15 sventola su Piazza del Popolo, al centro di Roma. A calarlo, giovedì mattina dal balcone del Pincio, un gruppo di persone con disabilità che, sulle loro carrozzine, sfidando ghiaia e gradini, hanno effettuato un blitz a sorpresa per protestare contro i tagli all’assistenza e ai servizi alle persone più fragili. Un blitz che prepara le grandi manifestazioni con cortei indette dalle associazioni di categoria per sabato 10 e domenica 11 settembre nella capitale.

LA PROTESTA -«Hanno ignorato i nostri appelli e non c’è stata nessuna marcia indietro sull'assistenza – afferma Pietro Barbieri, presidente della Fish, la Federazione italiana superamento handicap, che ha organizzato l’azione dimostrativa - . Nella Manovra di luglio e in quella in via di approvazione è prevista una delega al Governo per la riforma assistenziale e fiscale che deve recuperare tra i 20 e i 40 miliardi di euro in tre anni». L’iter legislativo è ancora nebuloso. «Di certo – ragiona Barbieri – la mannaia si abbatterà, a scelta, su invalidità civile, pensioni di reversibilità, detrazioni fiscali: una di queste tre prestazioni andrà persa».

Lo striscione sposto a Roma giovedì 8TAGLI AGLI ENTI LOCALI -Ci sono poi i tagli agli enti locali. «Incidono pesantemente sui servizi erogati ai cittadini – continua il presidente della Fish - . Significa, quindi, meno assistenza domiciliare, centri diurni, RSA (Residenze sanitarie assistenziali), progetti per la vita indipendente». Altro che servizi di qualità e vita il più possibile autonoma. «Si cancellano d’un colpo diritti acquisiti – incalza Barbieri -. Si fa ricadere tutta la spesa dell’assistenza sulle famiglie che, non essendo in grado di sostenerla, dovranno  mandare i loro figli in Istituto». Ma c’è anche il rischio di «ricoveri impropri che faranno lievitare i costi sanitari». E forse nessuna Regione, ancor più quelle con un piano di rientro, potrebbe permetterselo.

RIFORMA DELL’ASSISTENZA ALLA CAMERA - «Siamo i primi a dire che ci vuole una riforma assistenziale – chiarisce Barbieri - . Ma servono servizi migliori, più efficienti, che rispondano ai reali bisogni delle persone, che favoriscano l’inclusione e non la segregazione. E serve una riforma che sostenga le persone e le famiglie, che fissi dei livelli essenziali di assistenza. Non con l’accetta, col vincolo immediato di recuperare tra i 20 e i 40 miliardi. Non sarebbe più una riforma». La discussione sullaRiforma dell’assistenza fiscale e assistenziale dovrebbe cominciare la prossima settimana alla Camera. Prevede tagli di spesa di 4  miliardi nel 2012, 16 nel 2013, 20 nel 2014. «Oltre alla revisione di molti supporti economici (invalidità, reversibilità, indennità di accompagnamento) e al taglio di servizi sociali,  manca ogni riferimento ai livelli essenziali delle prestazioni. Ma l’assistenza non si può ridurre a carità», chiosa il presidente della Fish, che annuncia altre azioni di protesta nei prossimi giorni.

PETIZIONI E CORTEI –Intanto, di ora in ora, aumentano le adesioni alla petizione lanciata nei giorni scorsi dalla FISH insieme alla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), l’altra principale associazione che riunisce persone con disabilità. All'insegna dello slogan “No al taglio dell'assistenza! Fermiamoli con una firma!”, le persone con disabilità rivolgono un appello al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell’Economia, del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai capigruppo parlamentari del Senato e ai segretari dei partiti politici perché « la Riforma assistenziale sia sganciata da ogni automatico vincolo di cassa». Grazie a un vero e proprio tam tam attraverso la rete, in meno di una settimana sono state raccolte oltre 17 mila firme.  E sabato 10 e domenica 11, il Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi annuncia manifestazioni non-stop da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni a Roma.

Maria Giovanna Faiella
08 settembre 2011(ultima modifica: 12 settembre 2011 12:14)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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