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In un incontro con autorità civili e militari a Genova

Il cardinal Bagnasco: «l lavoro precario sia solo una fase transitoria»

Il presidente della Cei: «Lo scopo ultimo della politica è la giustizia»

In un incontro con autorità civili e militari a Genova

Il cardinal Bagnasco: «l lavoro precario sia solo una fase transitoria»

Il presidente della Cei: «Lo scopo ultimo della politica è la giustizia»

Il cardinale Angelo Bagnasco (Ansa)
Il cardinale Angelo Bagnasco (Ansa)
GENOVA - «Ci si augura che il precariato sia sempre una fase estremamente transitoria, il più possibile breve per poter diventare lavoro a tempo indeterminato e per dare anche la possibilità di un futuro, di un progetto di vita». Così l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Bagnasco, ha risposto a chi gli chiedeva un commento in vista delle manifestazioni dei precari prevista in Italia per sabato. A margine di un incontro con autorità civili e militari presso il Municipio III Bassa Valdisagno, il porporato ha aggiunto: «il tema del lavoro è un problema noto e molto grave. È sempre necessario affrontarlo con grande determinazione ed efficacia, anche se le difficoltà sono oggettive sia al livello italiano sia europeo. Dall'altra parte - ha concluso il cardinale Bagnasco - il tema del precariato se per un verso è stato ed è a volte una possibilità, come dire "meglio che niente", dall'altro lato se il precariato diventasse stabile non raggiungerebbe lo scopo che si è prefisso».

GIUSTIZIA - «Scopo della politica è la giustizia. Questo discorso, questo richiamo andrebbe fatto soprattutto ai livelli più alti, dove si legifera» ha aggiunto Bagnasco. «Fa sempre bene a tutti noi - ha aggiunto il porporato - anche per i pareri richiesti e le decisioni, ricordare sempre lo scopo ultimo della politica a tutti i livelli e in tutte le forme che è la giustizia, vale a dire riconoscere a ciascuno il suo, il proprio diritto insieme al proprio dovere, in modo che una porzione della nostra città, la città intera, la regione, il paese possano meglio e sempre meglio corrispondere a quel desiderio di benessere che non è innanzitutto l'uso delle cose, ma è innanzitutto e sempre a livello interiore, morale e spirituale».

Redazione online
08 aprile 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA

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