“Oggi, 30 aprile, abbiamo portato un fiore nel luogo dove Pio La Torre venne barbaramente assassinato. La lotta contro la mafia è una priorità per tutti gli italiani, una battaglia che deve unire le persone perbene nella memoria dei nostri martiri. Non è un racconto del passato ma una promessa per un futuro di dignità.” Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo aver deposto dei fiori dinanzi la lapide di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, in via Li Muli, a Palermo.
“Il PD ricorda oggi il barbaro omicidio di Pio La Torre, ucciso dalla mafia 34 anni fa assieme al suo autista Rosario Di Salvo, per riaffermare i valori della democrazia, della libertà, del servizio civile per il benessere della comunità nazionale e del Paese. Nell’impegno sindacale e politico, così come nelle istituzioni, La Torre ha sempre difeso e sostenuto i principi della Costituzione e della Repubblica. Il suo nome e il suo sacrifico personale saranno per sempre legati alla legge che istituisce il reato di “associazione mafiosa” e che ha permesso da allora di agire con più efficacia contro la criminalità organizzata”. Così Lorenzo Guerini, vicesegretario del Partito Democratico.
“Lo so che la mafia sembra un’onda inarrestabile. Ma si può fermare e insieme la fermeremo”. Non dimentichiamo il sacrificio di #PioLaTorre
— maria elena boschi (@meb) April 30, 2016
Nella memoria di #PioLaTorre l’ attualità di una politica pulita, che sa promuovere legalità e giustizia sociale. @pdnetwork @Deputatipd
— Andrea De Maria (@andreademaria_) April 30, 2016