L'INCHIESTA
Parentopoli Atac, cinque indagati
c'è anche l'ex ad Adalberto Bertucci
Avviso da garanzia ad ex dirigenti dell'azienda di trasporto. Ipotesi di reato: abuso d'ufficio
L'INCHIESTA
Parentopoli Atac, cinque indagati
c'è anche l'ex ad Adalberto Bertucci
Avviso da garanzia ad ex dirigenti dell'azienda di trasporto. Ipotesi di reato: abuso d'ufficio
ASSUNZIONI A CHIAMATA DIRETTA - L'Iinchiesta del procuratore aggiunto Alberto Caperna riguarda presunte irregolarità legate ad assunzioni definite «facili» avvenute negli ultimi anni. Nel mirino degli inquirenti 850 assunzioni avvenute tramite chiamata diretta. Agli indagati sono stati inviati avvisi di garanzia. I provvedimenti sono stati firmati dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Francesco Dall'Olio.
ATAC: FIDUCIA IN MAGISTRATURA - Atac S.p.A. in una nota ribadisce «la fiducia nell'operato della magistratura e riconferma la sua piena collaborazione». Atac sottolinea che «già a novembre 2010 l'azienda aveva ravvisato la necessità di attivare una commissione interna d'indagine sulle politiche del personale, al fine di realizzare una analitica ricognizione sulle procedure di selezione e gestione delle risorse umane nell'ultimo decennio. Nel trasmettere, nel dicembre 2010, la relazione finale alla Procura della Repubblica, la commissione rilevava come non si evidenziassero anomalie in ordine alle procedure adottate dall'azienda».
ASSESSORE AURIGEMMA: «ATTO DOVUTO» - «L'invio di avvisi di garanzia ai dirigenti di Atac Spa rappresenta un atto dovuto. Abbiamo piena fiducia nell'operato della magistratura che deve fare il suo corso». Lo dichiara Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilità di Roma Capitale.
OPPOSIZIONE: «SCANDALO SENZA FINE» - «Oggi dalla magistratura arrivano cinque nuovi avvisi di garanzia per la Parentopoli Atac, fra cui l'ex ad Adalberto Bertucci scelto proprio dal sindaco Alemanno. È ovvio che, nonostante le false rassicurazioni del sindaco, questo vergognoso scandalo che vede coinvolte le aziende comunali con quattromila assunzioni a chiamata diretta e a tempo indeterminato sembra non avere fine». Lo afferma in una nota il segretario romano del Partito democratico, Marco Miccoli. «D'altronde era impossibile far passare sotto silenzio l'assunzione di cubiste, ex pugili, fiorai, ex terroristi neri, ed anche i due figlioli dell'ex caposcorta dello stesso sindaco Alemanno - conclude - A questo punto non sappiamo più cosa aspettarci. Un management messo sotto inchiesta, una città ormai allo sfascio, ed un sindaco che pensa solo a fare campagna elettorale in moto. Un quadro davvero desolante».
13 maggio 2011 | 17:30© RIPRODUZIONE RISERVATA
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