I paesaggi vulcanici non sono una cosa inusuale in cui imbattersi negli Stati Uniti, basti pensare al Sunset Crater in Arizona o il suggestivo Lassen Volcanic National Park in California. Ma se volete vedere da vicino e toccare con mano l’opera che la lava è riuscita a scolpire nel corso degli anni, la cosa migliore da fare è quella di visitare il Craters of the Moon National Monument, di cui vi abbiamo già parlato nel nostro itinerario insolito da Painted Hills a Grand Prismatic Spring.
Si trova in una posizione un po’ defilata rispetto alle classiche rotte turistiche ma la sua relativa vicinanza al Grand Teton e alle Shoshone Falls lo rende anche inseribile, se avete più tempo a disposizione, all’interno di un itinerario fra Salt Lake City e Yellowstone.
Indice
Dove si trova e info utili
Il Craters of the Moon National Monument si trova in Idaho fra le cittadine di Arco e Carey. Per trovarlo con il navigatore la cosa migliore è inserire l’indirizzo del Centro Visitatori (1266 Craters Loop Road, Arco, ID 83213).
Il parco è sempre aperto durante tutto l’anno anche se alcune parti (come ad esempio la Scenic Loop Road) in inverno vengono chiuse a causa del maltempo. Per essere sempre aggiornati potete dare un’occhiata a questa pagina del sito ufficiale.
Il centro visitatori è il Robert Limbert Visitor Center che effettua soltanto tre chiusure in tutto l’anno, per il giorno del Ringraziamento, per Natale e Capodanno. L’orario di apertura invernale è dalle 8:00 alle 16:30, mentre durante il periodo estivo la chiusura viene posticipata fino alle 18:00.
Per accedere al parco quando la Scenic Loop Road è percorribile (quindi durante i mesi estivi) è necessario pagare un ingresso di 20$ per macchina a meno che non abbiate con voi la tessera parchi America the Beautiful. Quando invece la strada è chiusa (solitamente da novembre fino ad aprile) allora l’entrata al parco è gratuita.
Cosa vedere al Craters of the Moon
Scenic Loop Road
La prima cosa da fare è senza dubbio percorrere la Scenic Loop Road, una strada di 11 chilometri che passa vicino ai punti panoramici e agli attacchi dei sentieri più importanti del parco. La strada inizia e ritorna al Visitor Center. Se avete poco tempo in teoria basterebbe percorrerla con la macchina per avere un’idea generale del parco ma vi consiglio di prendere in considerazione qualche passeggiata e la visita alle caverne per conoscere meglio il sito.
Le caverne
Per visitare le caverne formate dalla lava solidificata avrete però bisogno di un permesso apposito. Non vi preoccupate perché la procedura è molto semplice e sopratutto gratuita. Vi basterà recarvi di persona presso il Visitor Center e sottoporvi ad un veloce screening che ha come scopo quello di proteggere i pipistrelli da un fungo che può essere introdotto nelle caverne anche dal passaggio degli uomini. Dovrete ottenere il permesso per visitare le seguenti caverne:
- Indian Tunnel
- Dew Drop Cave
- Boy Scout Cave
- Beauty Cave
- Buffalo Caves
Tutte le altre caverne che si trovano all’interno del parco sono chiuse ai visitatori. Le prime 4 caverne sono accessibili percorrendo il Caves Trail, un sentiero facilmente percorribile di circa due chilometri e mezzo. La Buffalo Cave si può raggiungere attraverso il Broken Top Loop Trail caratterizzato da una superficie irregolare composta da detriti di lava.
Le abilità necessarie per avventurarsi nelle caverne cambiano a seconda di quale volete visitare. Si passa dalla semplice Indian Tunnel in cui sono presenti delle scale che aiutano nella discesa, alle più complesse Boy Scout e Buffalo Cave. Avrete comunque bisogno di un abbigliamento adeguato, per questo, se vi volete avventurare, il consiglio è quello di confrontarvi con i Ranger presenti nel parco che vi sapranno fornire tutti i consigli e le delucidazioni del caso.
Escursione all’Inferno Cone
Se non avete modo di sceglierne più di una, l’escursione a piedi sicuramente consigliata è quella all’Inferno Cone. Si tratta di poco più di 800 metri andata e ritorno da fare con una pendenza di circa 50 metri che vi porterà sulla vetta del cratere di nere scorie laviche dal quale potrete ammirare un bellissimo panorama su tutta la zona circostante.
In giornate particolarmente limpide potrete riuscire a scorgere in lontananza perfino le formazioni del Teton Range (Grand Teton) che si trovano a più di 160 chilometri di distanza. L’unica avvertenza è di non iniziare la passeggiata se c’è vento molto forte perché i detriti di lava potrebbero andarvi negli occhi procurandovi molti fastidi.
Dove mangiare in zona
All’interno del Visitor Center, se si escludono delle macchinette automatiche, non sono presenti altri servizi per mangiare. Se avete già con voi del cibo potrete utilizzare una delle tante piazzole per pic-nic predisposte nel perimetro del parco, la maggior parte delle quali si possono trovare lungo il corso della Scenic Loop Road.
Nel caso vogliate fare un pranzo vero e proprio seduti ad un ristorante dovrete dirigervi alle città vicine come quella di Arco.
Dove dormire vicino al parco
Non ci sono strutture ricettive all’interno del Craters of the Moon National Monument. Per questo se volete dormire vicino al parco l’unica soluzione è quella di trovare un albergo nelle cittadine vicine come ad esempio quella di Arco o di Hailey, con quest’ultima che offre molta più possibilità di scelta.
Cerca un alloggio in zona Craters of the Moon
Fra le città più strategiche nell’ambito in un on the road ad ampio raggio 2 buone soluzioni possono essere quelle di Idaho Falls e Pocatello, cittadine di passaggio lungo la direttrice Salt Lake City – Yellowstone. Qui di seguito trovate 2 link a tutti gli alloggi disponibili in queste 2 cittadine: