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Il candidato sindaco di Torino del Pd

Fassino: «Se fossi un operaio voterei sì
al referendum su accordo Mirafiori»

«Se vincono i no, pagheranno solo i lavoratori: la Fiat porterà altrove la produzione». Fiom verso lo sciopero

Il candidato sindaco di Torino del Pd

Fassino: «Se fossi un operaio voterei sì
al referendum su accordo Mirafiori»

«Se vincono i no, pagheranno solo i lavoratori: la Fiat porterà altrove la produzione». Fiom verso lo sciopero

Piero Fassino (Fotogramma)
Piero Fassino (Fotogramma)
MILANO - «Se fossi un lavoratore della Fiat voterei sì al referendum sull'accordo a Mirafiori». Lo ha detto Piero Fassino, candidato sindato del Pd a Torino partecipato alla riunione congiunta delle segreterie del Partito democratico dedicata all'accordo sul futuro di Mirafiori. «Tuttavia l'azienda deve avvertire la responsabilità di compiere atti per favorire un clima più disteso», ha aggiunto l'ex segretario dei Ds. Per Fassino se vincessero i no nel referendum, «quelli che pagherebbero sarebbero solo i lavoratori, perché l'azienda potrebbe trasferire la produzione negli Stati Uniti o altrove».

CHIAMPARINO - Anche l'attuale sindaco del capoluogo piemontese, Sergio Chiamparino, ha invitato a votare sì al referendum. «Lo scenario alternativo sarebbe di grande criticità per la città e per il Piemonte», ha aggiunto. «Mi auguro, sollecito e auspico che i sindacati recuperino il tema della garanzia di rappresentanze per tutti».

FIOM VERSO SCIOPERO - La Fiom (il sindacato dei metalmeccanici che aderisce alla Cgil) si appresterebbe a proclamare per la fine di gennaio lo sciopero generale dei metalmeccanici. Lo riferisce una fonte sindacale citata dalla Reuters. Il comitato centrale della Fiom si riunirà mercoledì a Roma e l'annuncio formale arriverà intorno alle 14,30, quando il segretario generale Maurizio Landini terrà una conferenza stampa. Il presidente del comitato centrale Fiom, Giorgio Cremaschi, ha chiesto ai vertici della Cgil di proclamare lo sciopero generale. Anche l'Unione sindacale di base (Usb) ha preannunciato «forti mobilitazioni, fino alla effettuazione di uno sciopero generale nel mese di febbraio».

Redazione online
28 dicembre 2010(ultima modifica: 29 dicembre 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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