Vai ai contenuti
  • Ascolta
  • Sottolineando o cliccando due volte su un qualsiasi termine di questo articolo accederai alle risorse lessicali ad esso correlate
  • Riduci la dimensione del testo
  • Ingrandisci la dimensione del testo
  • Stampa questo articolo
  • Invia l'indirizzo di questa pagina via e-mail

LA MANIFESTAZIONE

Bonanni contestato e insultato dai precari

Scontri all'Auditorium di via Rieti durante la protesta di studenti e lavoratori al grido di «servi» e «ladri»

LA MANIFESTAZIONE

Bonanni contestato e insultato dai precari

Scontri all'Auditorium di via Rieti durante la protesta di studenti e lavoratori al grido di «servi» e «ladri»

La contestazione a Raffaele Bonanni
La contestazione a Raffaele Bonanni
ROMA - Un gruppo di 40-50 studenti, lavoratori e precari ha fatto il suo ingresso nell'Auditorium di Via Rieti, dove'era in corso la presentazione del libro del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. «Il tempo della semina». Evento a cui partecipano anche i leader di Cgil e Uil, Camusso e Angeletti. I manifestanti e il servizio d'ordine sono venuti a contatto.

ALLONTANATI CON LA FORZA - I contestatori, che si sono definiti lavoratori autoconvocati, hanno inneggiato allo sciopero generale e urlato slogan contro la Cisl: si sono rivolti ai presenti gridando «fascisti», «il contratto non si tocca» e «vergogna, vergogna», «ladri» e «servi». Alcuni manifestanti sono stati allontanati con la forza da parte del servizio d'ordine, davanti all'auditorium hanno esposto lo striscione «Contro il patto sociale sciopero generale» e «noi la crisi non la paghiamo». Nel parapiglia sono cadute piante e transenne e un uomo di 74 anni si è fatto male a una spalla ed è dovuto ricorrere a cure mediche. All'esterno il gruppo di manifestanti se ne è andato.

SACCONI E MARCEGAGLIA - Poco dopo la fine della contestazione da parte di alcuni lavoratori autonomi nel corso della presentazione del libro di Raffaele Bonanni, sono arrivati, entrando da una porta secondaria il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. La situazione è si è tranquillizzata e il convegno è potuto iniziare.

FIAT E MIRAFIORI - Nel frattempo, il segretario della Uil, Luigi Angeletti, ha dichiarato di voler «fare un accordo e salvare Mirafiori, rilanciandolo». Angeletti ha concluso osservando che «si tratta di capire che garanzie vuole Marchionne per investire». Sul tema è intervenuto anche il «padrone di casa», Raffaele Bonanni: «Marchionne chiarisca sugli investimenti e troveremo un intesa, come per Pomigliano». Il segretario della Cisl si è detto disponibile a discutere di una contratto specifico per il settore auto, che resti però «all'interno della cornice nazionale e del modello contrattuale sottoscritto nel 2009»: «Una volta che si acclara che c'è l'investimento, poi discutiamo le forme che dovranno reggere il rapporto tra loro e noi».

Redazione online
13 dicembre 2010(ultima modifica: 14 dicembre 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA

[an error occurred while processing this directive]
di
 
[an error occurred while processing this directive]  
Pubblicità
PIÙletti di ECONOMIA