Italian Tech

Anvitha, a 9 anni è la programmatrice più giovane di Apple

Anvitha, a 9 anni è la programmatrice più giovane di Apple
Non ha ancora finito le elementari, ma è la "coder" più giovane dei Worldwide Developer Conference (Wwdc) di quest’anno. Si chiama Anvitha Vijay e con le sue app è già un'innovatrice
1 minuti di lettura
A NOVE anni Anvitha Vijay è già una star del coding. E' la programmatrice più giovane del Worldwide Developer Conference, l’evento con cui Apple ogni anno incontra i creatori di app iOS più talentuosi e creativi del mondo. Australiana di origini indiane, Anvitha ha imparato a programmare all'età di sette anni guardando tutorial su YouTube. Così ha acquisito da sola le competenze basilari e ha costruito la sua prima app: Smartkins Animals, una flashcard con più di cento animali pensata per far aiutare i bambini nell'apprendimento.

Da YouTube a San Francisco il passo è stato breve. Con l'applicazione Anvitha si è candidata per ricevere una delle 350 borse di studio messe a disposizione da Cupertino per partecipare all'evento. Un modo per premiare i migliori studenti e programmatori che altrimenti dovrebbero pagare 1.600 dollari solo per il biglietto. Vincere una di queste borse è veramente difficile, eppure questa piccola ce l'ha fatta lasciando tutti a bocca aperta, Tim Cook compreso. Nemmeno lui, amministratore delegato di Apple, poteva aspettarsi che tra i 120 vincitori under 18 di quest'anno ce ne fosse uno che non ha ancora terminato la scuola primaria.

Così, accompagnata da mamma e papà, Anvitha si aggira fiera tra i veterani dei codici, distrubendo bigliettini da visita e parlando dei suoi progetti. Con le sue app sogna di diventare un'innovatrice: è convinta che la tecnologia possa aiutare i bambini a capire e sfruttare il proprio potenziale. D'altronde la sua musa ispiratrice è la sorellina più piccola, la prima al mondo a imparare i nomi degli animali grazie a Smartkins Animals. "Programmare è impegnativo", ha detto Vijayi in un'intervista a Fortune, "ma sono felice di aver continuato”. E dopo le sessioni di studio al Wwdc continuerà sulla stessa strada, pronta ad aiutare i suoi coetanei a porsi sempre nuovi traguardi. Come? Naturalmente con un'app.