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In azione 13 squadre di vigili del fuoco e due elicotteri del 118 di Milano

Esplosione in azienda chimica
a Paderno, 5 ustionati gravi

Alla Eureco, che tratta rifiuti tossici. Chiuso un tratto della superstrada Milano-Meda

In azione 13 squadre di vigili del fuoco e due elicotteri del 118 di Milano

Esplosione in azienda chimica
a Paderno, 5 ustionati gravi

Alla Eureco, che tratta rifiuti tossici. Chiuso un tratto della superstrada Milano-Meda

Soccorsi a uno degli ustionati (Photoviews)
Soccorsi a uno degli ustionati (Photoviews)
MILANO - Una fortissima esplosione, forse seguita da una seconda, si è verificata, nel pomeriggio, in un'azienda di Paderno Dugnano, nella zona a nord di Milano, al confine con la provincia di Monza. L'azienda è la Eureco Srl European Ecology International, che ha sede in via Mazzini, azienda che si occupa di servizi ambientali e smaltimento di rifiuti industriali e speciali. I feriti sono sette; destano preoccupazione le condizioni di 5 di loro, in codice rosso, intubati sul posto e trasferiti negli ospedali di Niguarda, San Carlo, San Paolo Fatebenefratelli e San Raffaele; uno al San Gerardo di Monza. L'incendio è stato domato dai vigili del fuoco; dense colonne di fumo nero continuano ad alzarsi dai capannoni dell'azienda. Non si hanno ancora informazioni relative alla possibile fuga di sostanze tossiche.

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LO SCOPPIO - L'esplosione è stata avvertita poco prima delle 15. Sul posto sono intervenuti 10 mezzi di base, due automediche e due elicotteri del 118 di Milano. Tredici squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate nelle operazioni di contenimento delle fiamme, che sono state circoscritte in un’area di mille metri quadrati su una superficie di 10mila grazie a una operazione di schermatura che ha consentito di isolare la zona dell’impianto dove vengono lavorati oli e solventi chimici. L’impianto non si trova in una zona abitata, ma è vicino a tre centri commerciali, che tuttavia non hanno corso pericoli. Un tratto della superstrada Milano-Meda è stato parzialmente chiuso al traffico per la presenza di bombole di acetilene nei pressi della recinzione dello stabilimento che confina con la superstrada.

[an error occurred while processing this directive]I RACCONTi - «Ho visto i corpi dei miei colleghi che venivano portati via dall'ambulanza, erano completamente ustionati, è stato un disastro», racconta uno dei dipendenti dell'azienda. Davanti ai cancelli dello stabilimento sono arrivati i parenti degli operai coinvolti, e in lacrime hanno chiesto informazioni su quello che è successo. «Conosco le persone coinvolte - ha detto un autotrasportatore, uscendo dalla fabbrica - sono lavoratori di una cooperativa esterna. Non ci sono mai stati problemi di sicurezza - ha concluso - e facciamo tutti i corsi previsti dalle leggi». «Ho sentito da casa mia un'esplosione fortissima che ha fatto tremare i muri, seguita da diverse altre esplosioni meno intense», racconta Angela Bonsanti, una donna che abita nei pressi della Eureco. «Sono scesa in cantina armata di bastone perché pensavo che qualcuno fosse entrato nella mia casa - ha continuato - e quando ho visto fumo nero e le sirene delle ambulanze mi sono precipitata fuori». I residenti raccontano che a luglio si era già verificata un'esplosione nello stabilimento, che però non aveva provocato feriti.

[an error occurred while processing this directive]FORSE ERRORE UMANO - Le cause dello scoppio sono ancora da accertare, spiegano i vigili del fuoco. Non è escluso l’errore umano anche se è presto, al momento, per avere conferme sull’accaduto. A destare preoccupazione sono anche alcune bombole di acetilene che si sono surriscaldate e potrebbero esplodere, anche a distanza di ore, secondo quanto spiegano dal 115. Per questo sono costantemente monitorate e sono state avviate le operazioni di raffreddamento, che comunque proseguiranno nelle prossime ore.

Redazione online
04 novembre 2010(ultima modifica: 05 novembre 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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