Furti in appartamento e rapine a mano armata: sgominata banda

Sette in manette una ventottenne sottoposta all’obbligo di firma. La mente della gang ospite del campo nomadi FOTO

Uno degli arrestati (Foto PasqualeBove)

Uno degli arrestati (Foto PasqualeBove)

Rimini, 8 aprile - Sgominata dalla polizia la banda delle rapine a mano armata (FOTO) ai supermercati. Alle prime ore dell’alba, la polizia di Rimini ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare, di cui sei in carcere e una ai domiciliari e un provvedimento coercitivo che dispone l’obbligo di dimora, nei confronti di otto pregiudicati italiani, alcuni dei quali dimoranti all’interno di un campo nomadi, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine in esercizi commerciali, furti in abitazione e ricettazione.

Nel corso dell’operazione della Squadra Mobile, denominata «Black car», auto nera come quella usata dalla banda per i colpi, sono state effettuate numerose perquisizioni, che hanno permesso di sequestrare materiale ritenuto dagli investigatori utile quale riscontro alle indagini. Intercettazioni telefoniche, mirati servizi di osservazione, pedinamento e controllo, hanno portato gli agenti a disarticolare in poco tempo l’organizzazione criminale composta da Roberto De Paola, originario di Brindisi, 35 anni, ospite al campo nomadi di Rimini, ritenuto la mente dell’associazione e parte attiva del «gruppo di fuoco» con altri 2 brindisini, Francesco Balestra (Mesagne) 34, e Gianluca Calabrese, 37. In carcere anche il riminese Marco Mangianti, 30 anni, il suocero Fabio Proietti, 52, e Ferrari Jonny, 43, di Jesi catturato all’alba a Asti. Ai domiciliari invece per ricettazione Giancarlo Fabbri 71 anni di Rimini, trovato in possesso di oggetti di valore trafugati in furti in appartamento.

La polizia, dopo una lunga indagine partita dalla prima rapina del 19 ottobre del 2013 in un supermercato di Rimini, ha potuto raccogliere molti elementi probanti a carico del gruppo che è ritenuto responsabile di 3 rapine a supermercati nel Riminese, una a Jesi, una ad un ufficio postale di Caselle Torinese e 13 furti in appartamento tra Rimini, Pesaro, Forlì e Asti. Tra gli appartamenti svaligiati, come da ammesso da uno degli arrestati, anche la villa del titolare della famosa azienda «Sacla». Una ventottenne riminese, P. E., è stata sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di Rimini con divieto di uscire dall’abitazione nelle ore serali e notturne.