Autotrasporto: incontro in Sicilia tra le associazioni e una delegazione del Mit
Si è svolta ieri la riunione sulle questioni aperte per l’autotrasporto siciliano. Le parti intervenute hanno discusso, tra le altre cose, dei fondi da destinare al settore, dei collegamenti con l’Isola e del futuro del protocollo del 28 novembre.
Alla riunione non ha partecipato il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro: presenti alcuni tecnici dell’assessorato Trasporti del Mit e le associazioni di autotrasportatori siciliane, spiega un comunicato di Aitras.
“Durante l’incontro è emerso che i 160 milioni di euro del MIT che, insieme a 60 milioni di euro della Regione Sicilia, dovevano essere investiti per l’autotrasporto siciliano, sono stati revocati – ha scritto oggi Salvatore Bella di Aitras -. La delegazione del MIT ha fatto presente che però si possono presentare progetti per i quali l’Ue ha già dato il via libera ma che devono essere presentati entro fine anno dalla Regione Sicilia. Si tratta dei fondi che non sono stati spesi per il progetto Marco Polo e che l’Ue ha autorizzato a spendere per progetti sempre nell’ambito dell’autotrasporto”.
La Regione Sicilia ha confermato di avere a disposizione 60 milioni per la categoria, spiegano dall’associaizone.
“Alla luce di quanto emerso le associazioni attendono di visionare la documentazione che il MIT fornirà per presentare i progetti all’U.E – aggiunge Bella – e verificare se gli interventi previsti dall’Europa sono compatibili con le priorità della Sicilia che rimangono sempre: l’abbattimento del costo della polizza d’imbarco per il trasporto intermodale strada-mare, il carburante extra-rete dislocato in apposite aree nelle 9 province, una piattaforma agroalimentare che funga da regia per ottimizzare i carichi e una linea di collegamento da Catania a Villa S.Giovanni. Il MIT si è reso disponibile a fornire il proprio supporto e a collaborare con le associazioni, così anche i tecnici dell’Assessorato regionale, anche se i progetti dovranno essere presentati dalla Regione Sicilia. Sul fronte nazionale è stato confermato che il protocollo del 28 novembre scorso non avrà un seguito ed in più sono previsti tagli al recupero delle accise, alla formazione e al rimborso sui pedaggi autostradali. Il mondo sindacale nella sua interezza è in stato di agitazione anche se vi sono spaccature sui tempi e modalità della protesta. Contrariamente ad alcune associazioni nazionali, le associazioni siciliane rimangono dell’idea che bisogna far fronte comune e si prevedono manifestazioni di protesta nella prima settimana di dicembre”.