Feltrinelli si pente, Mondadori no

orango-feltrinelliFeltrinelli si pente, Mondadori e Rcs no. Dopo il blitz al Salone del libro di Torino, con l’occupazione dello stand della casa editrice da parte degli “oranghi” di Greenpeace, la Feltrinelli ha deciso di prendere impegni concreti a favore delle foreste indonesiane e degli ultimi oranghi di Sumatra. Stamperà solo ed esclusivamente su carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile. Già dalle prossime settimane alcune ristampe di classici come “Re Lear” di Shakespeare, “Alfred e Emily” di Doris Lessing e “Ancora dalla parte delle bambine” di Loredana Lipperini saranno disponibili nelle librerie su carta certificata FSC. E’ un altro editore che si aggiunge alla scarsa lista dei buoni resa nota da Greenpeace (tra cui Edizioni Ambiente, Bompiani, Fandango, Hacca, Lonely Planet). Molto lungo invece l'elenco di chi pubblica a spese delle foreste. Secondo Greenpeace "se gli editori non fermeranno l'avanzata di criminali forestali come l'Asian Pulp and Paper, che guadagna spazio sul mercato italiano, dovranno essere considerati corresponsabili della distruzione delle ultime foreste tropicali".

3 commenti

  • Retrograda non penso, la campagna di Greenpeace. Forse
    sorpassata dai tempi

  • [...] This post was mentioned on Twitter by Euterpe, librisulibri. librisulibri said: Salvaforeste: Feltrinelli si pente, Mondadori no http://ow.ly/1PYtw [...]

  • simone.ticciati 25 maggio 2010 alle 21:56

    Sicuramente sto per scrivere un'eresia, ma mi pareva che l'incidenza dell'editoria nel consumo di carta mondiale fosse nell'ordine dello 0,4% mentre - per dire - quella utilizzata negli imballaggi è il 40% (100 a 1...): non è che questa campagna di Greenpeace, benché sacrosanta, è un po' di retroguardia?