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La catena Accor diversifica sul sito di affitti di case di lusso

Il gigante francese degli alberghi da 8,5 miliardi di capitalizzazione rileva l'inglese Onefinestay per 148 milioni di euro e si impegna a investirne altri 64 milioni per contrastare l'egemenia del colosso Usa Airbnb

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MILANO - Se il colosso degli hotel francese Accor, si compra il sito di case in affitto inglese Onfinestay (un piacevole soggiorno, ndr), significa che la concorrenza di Airbnb inizia a fare veramente male ai conti del turismo alberghiero. Tanto più che tra mega fusioni americane e dispute a colpi di Opa per il controllo di Starwood, dove Marriott l'ha spuntata a caro prezzo contro i cinesi offrendo oltre 13 miliardi di dollari, il lavoro dell'affittacamere si fa sempre più duro. E così uno degli ultimi colossi europei dell'ospitalità (il più grande quanto a numero di camere disponibili) ha investito 148 milioni di euro per rilevare il sito emergente di affitti di case per brevi periodi Onefinestay.

Il sito nato sei anni fa è la risposta di lusso al colosso Usa degli affitti e vanta già un'offerta di 2.600 dimore dislocate in tutto il mondo e presidia le 40 capitali più amibite dai viaggiatori. Nell'ambito dell'accordo Accor, che è un gigante da 8,5 miliardi di capitalizzazione, si è impegnata anche ad investire 64 milioni di euro, per rilanciare e potenziare l'offerta e la presenza del sito nel mondo mantenendo un posizionamento di alta gamma. Ma la concorrenza delle case ha fatto male anche alle agenzie di prenotazione online come Booking e Expedia, quest'ultima lo scorso novembre ha investito ben 4 miliardi di dollari per rilevare la maggiore rivale Usa di Airbnb, vale a dire HomeAway.